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1998-06-18
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558 lines
WINDOWTOFRONT 1.6
dedicato alla memoria di Jay G. Miner (1932-1994)
ATTENZIONE: WindowToFront richiede l'AmigaOS Release 2 (o superiori).
INTRODUZIONE
WindowToFront è una commodity scritta allo scopo di sostituire l'originale
programma "ClickToFront" che viene fornito con tutti gli Amiga.
Perchè sostituirlo? Il motivo principale è stato che trovo estremamente
fastidioso il modo in cui ClickToFront insiste nel portare in primo piano
qualsiasi finestra del Workbench ogni volta che l'utente fa doppio click su
un'icona. Ciò potrebbe essere ancora tollerabile con le finestre dei volumi
o quelle dei cassetti, ma diventa inaccettabile nel caso della finestra
Workbench principale: quando è portata in primo piano, essa finisce per
ricoprire quasi l'intero schermo.
Inoltre pensavo che il programma potesse trarre beneficio da alcune
caratteristiche aggiuntive e dall'avere una vera interfaccia utente grafica
piuttosto che dover essere configurato tramite la finestra Informazioni della
sua icona. Così ho scritto WindowToFront.
WindowToFront permette di portare in primo piano qualsiasi finestra non
backdrop con un numero a scelta di click del mouse su di essa e di portarla
sullo sfondo in vari modi; è inoltre possibile scegliere un numero di click
diverso per tre tipi distinti di finestra e uno anche per il bordo delle
finestre.
Tutte le opzioni sono selezionabili con un pannello di controllo o con i
tool type; WindowToFront può essere lanciato sia da Shell che da Workbench,
può salvare nella sua icona la configurazione preferita e può essere adattato
a qualsiasi lingua tramite un apposito file .catalog per la localizzazione.
1. INSTALLAZIONE
L'installazione di WindowToFront è molto semplice: basta lanciare lo
script apposito facendo doppio click sull'icona "Install".
Se tuttavia preferite installarlo manualmente, tutto ciò che dovete
fare è copiare il programma insieme alla sua icona nel vostro cassetto
SYS:Tools/Commodities, e aggiungere la riga seguente alla vostra User-startup:
Run > NIL: WindowToFront
In alternativa potete semplicemente metterlo nel vostro cassetto WBStartup.
Inoltre, se volete usare WindowToFront in una lingua diversa dall'inglese,
potete localizzarlo come spiegato nel paragrafo 6, "Localizzazione".
2. USO DA SHELL
Per conoscere il template di WindowToFront da Shell, è sufficiente dare
il tipico
WindowToFront ?
Il template, comunque, è il seguente:
CX_PRIORITY/N/K,CX_POPKEY/K,CX_POPUP/K,CLICKS/N/K,CLICKS_WB/N/K,
CLICKS_WBWIN/N/K,CLICKS_BORDER/N/K,CLICKS_BACK/N/K,QUALIFIER/K,
QUALIFIER_BACK/K,WBONLY/K,AUTOBACK/K,ACTIVATEBACK/K,HOTKEY_BACK/K,BACKMODE/K,
LANGUAGE/K,GADGETS/K,FORCETOPAZ/K:
Le keyword che compaiono qui corrispondono esattamente ai tool types
che si possono inserire nell'icona di WindowToFront. Vediamone il
significato e i valori di default:
CX_PRIORITY=<num> [default: 0]
CX_POPKEY=<hotkey> [default: CTRL w]
CX_POPUP=<YES | NO> [default: NO]
Questi tre sono comuni a tutte i programmi di Commodities Exchange.
Permettono di specificare la priorità di WindowToFront rispetto alle altre
Commodity (il default è consigliato), la sequenza di tasti che fa
comparire il pannello di controllo quando è nascosto, e se il pannello
debba comparire subito appena si lancia il programma oppure rimanere
nascosto fino al momento in cui venga richiamato tramite la hotkey.
CLICKS=<numero di click> [default: 2]
Questo permette di scegliere il numero di click che serviranno per
portare in primo piano una finestra "normale", cioè una che non sia nè
quella principale del Workbench nè quella di un dischetto o cassetto del
Workbench (una che non possa contenere icone, insomma).
Il numero di click selezionabile varia da 1 a 4. In ogni caso un solo
click è fortemente sconsigliato poiché crea parecchia confusione.
Indicando 0 come numero di click si disattiva questa funzione.
CLICKS_WB=<numero di click> [default: 2]
Questo permette di scegliere il numero di click per portare in primo
piano la finestra principale del Workbench, cioè quella in cui appaiono le
icone dei dischetti. Questo è possibile solo se la finestra non è stata
resa backdrop. Potete tranquillamente scegliere 2 per questa opzione, in
quanto un doppio click su un'icona del Workbench, se quest'ultima è di tipo
DISK, DRAWER o TRASHCAN, non porta la finestra in primo piano.
Con altri tipi di icone (ad esempio AppIcon) in certi casi può ancora
succedere che la finestra venga portata in primo piano: se vi trovate spesso
in questa situazione, potete ad esempio indicare 3 come valore per questo
parametro.
Indicando 0 come numero di click si disattiva questa funzione.
CLICKS_WBWIN=<numero di click> [default: 2]
Con questo si specifica il numero di click per le finestre del Workbench
associate ad un disco o ad un cassetto. Queste finestre solitamente sono
più piccole dell'intero schermo per cui non è molto fastidioso se una di
esse viene involontariamente portata in primo piano facendo doppio click
su una sua icona; ad ogni modo nella maggior parte dei casi questo non
succederà (di sicuro non accadrà se si fa doppio click su un cassetto o sul
Trashcan).
Indicando 0 come numero di click si disattiva questa funzione.
CLICKS_BORDER=<numero di click> [default: 2]
Questo permette di indicare il numero di click per portare in primo
piano una qualsiasi finestra quando il puntatore si trova sul suo bordo o
sulla barra del titolo (esclusi i gadget di sistema).
Indicando 0 come numero di click NON si disattiva la funzione, ma si
specifica che il numero di click da usare per il bordo è lo stesso definito
per l'interno della finestra (differenziando così fra i tre tipi di
finestra). Diversamente il numero di click per il bordo è lo stesso per
tutti i tipi di finestra.
CLICKS_BACK=<numero di click> [default: 1]
Con questo si indica il numero di click che serviranno a portare sullo
sfondo una qualsiasi finestra quando si premerà contemporaneamente il tasto
(o insieme di tasti) indicati dal QUALIFIER_BACK (vedi oltre).
Poiché per questa operazione è necessario (di solito) un qualificatore,
non ci sono problemi ad indicare 1 come numero di click: anzi, è la scelta
più comoda.
Indicando 0 come numero di click si disattiva questa funzione.
QUALIFIER=<qualificatore> [default: NONE (NESSUNO)]
Il qualificatore è quel tasto o quell'insieme di tasti (come ad esempio
CTRL ALT) che deve essere premuto mentre si fa click sulle finestre
affinchè la funzione di portarle in primo piano venga effettivamente
svolta.
Poiché nella maggior parte dei casi dover premere uno o più tasti
insieme al pulsante del mouse comporta un rallentamento delle operazioni
(dell'utente, non del computer), si consiglia di indicare NONE per questa
opzione (o NESSUNO se avete localizzato WindowToFront in italiano).
QUALIFIER_BACK=<qualificatore> [default: LALT]
Questo qualificatore, invece, è indispensabile per poter distinguere
tra click effettuati per portare una finestra in primo piano e click
effettuati per mandarla sullo sfondo.
Se le due operazioni richiedessero lo stesso qualificatore e un uguale
numero di click, l'operazione di portare la finestra in primo piano avrebbe
sempre la precedenza sull'altra (sarebbe l'unica ad essere eseguita).
Nota: fino alla versione 1.1 il comportamento del programma in questo
caso era esattamente l'opposto!
Se invece il numero di click assegnato alle due operazioni è diverso,
a parità di qualificatore viene eseguita prima l'operazione che richiede
meno click. Proseguendo a fare click con il mouse viene poi eseguita anche
l'altra.
Ad esempio potete specificare NONE per entrambi i qualificatori e
assegnare 3 come numero di click per portare le finestre sullo sfondo:
facendo tre volte click su una finestra, questa verrà dapprima portata in
primo piano e subito dopo sullo sfondo. Questo può essere un modo per
evitare l'uso di un qualificatore, che può a volte risultare scomodo.
Il qualificatore per lo sfondo di default è il tasto ALT di sinistra.
Sconsiglio l'uso dei tasti di SHIFT che vengono già gestiti dal Workbench
e dei tasti AMIGA che hanno un significato speciale per Intuition.
Questo significa che i tasti più adatti a svolgere questo compito sono i
due ALT e CTRL.
Nota sui qualificatori: indicando separatamente due tasti analoghi,
come ad esempio "LALT RALT", sarà richiesta la pressione CONTEMPORANEA di
questi tasti. Specificando invece solo la loro parte comune, come ad
esempio "ALT" sarà sufficiente premere uno qualsiasi dei due per svolgere
l'operazione associata.
Inoltre la parola NONE è valida qualunque sia la lingua di localizzazione
di WindowToFront, mentre i sinonimi nelle altre lingue, come NESSUNO, sono
riconosciuti solo se viene utilizzato il file .catalog corrispondente.
Vedere inoltre il paragrafo 5 per una lista completa dei nomi
utilizzabili per i qualificatori.
WBONLY=<YES | NO> [default: YES]
Normalmente (per default) WindowToFront svolge la sua funzione solo con
le finestre che appaiono sullo schermo Workbench (o sullo schermo PUBLIC di
default). Specificando NO qui si ottiene che il programma operi sulle
finestre di tutti gli schermi. In certi casi questo può creare contrasti
con le operazioni dei programmi che hanno aperto tali schermi ma di solito
non ci sono particolari problemi.
Attenzione: per questo tool type e tutti gli altri analoghi (YES/NO)
qualsiasi indicazione diversa da "NO" (anche una stringa nulla come ad
esempio "AUTOBACK=" oppure "WBONLY") verrà interpretata come YES.
AUTOBACK=<YES | NO> [default: NO]
La specifica di YES qui indica che facendo il numero di click scelto
per portare una finestra in primo piano su una finestra che è già in primo
piano (cioè non è coperta da altre in nessuna sua parte) questa sarà
mandata sullo sfondo. Se invece la finestra è parzialmente oscurata verrà
portata in primo piano come al solito.
ACTIVATEBACK=<YES | NO> [default: NO]
Normalmente una finestra che viene mandata sullo sfondo è una finestra
che al momento non si desidera usare, per cui non c'è alcun motivo di
attivarla durante questa operazione. Infatti per default WindowToFront non
attiverà le finestre mandate sullo sfondo in modo normale (cioè tramite la
combinazione QUALIFIER_BACK + CLICKS_BACK), anche se lo farà nel caso di
finestre "allontanate" con la modalità AUTOBACK. Specificando YES qui si
farà in modo che WindowToFront attivi sempre le finestre che manda sullo
sfondo (per quanto la ragione di una simile scelta sarebbe del tutto al
di là della mia comprensione...).
HOTKEY_BACK=<hotkey> [default: LALT ESC]
Con questa keyword si specifica la combinazione di tasti che fa sì che
la finestra corrente venga mandata sullo sfondo. Quale sia la finestra
corrente dipende dal valore che viene assegnato alla keyword BACKMODE.
La combinazione di tasti di default è ALT sinistro + ESC.
BACKMODE=<POINTER | ACTIVE> [default: POINTER]
Questa keyword viene usata per indicare quale finestra deve essere
mandata sullo sfondo nel caso venga premuta la combinazione di tasti
indicata con HOTKEY_BACK.
Specificando POINTER verrà mandata sullo sfondo la finestra che si
trova sotto il puntatore del mouse, indicando invece ACTIVE la finestra
allontanata sarà quella attiva.
LANGUAGE=<lingua> [default: locale]
Con questa keyword si indica quale lingua debba essere utilizzata per
la localizzazione (adattamento ad una particolare lingua) di WindowToFront.
Affinché questo possa avvenire, è necessario che l'appropriato file
.catalog per quella lingua si trovi nella sua directory, come verrà spiegato
più dettagliatamente nel paragrafo 6, "Localizzazione".
Non è necessario disporre della locale.library per effettuare la
localizzazione.
GADGETS=<YES | NO> [default: NO]
Con questa opzione si può indicare se si desidera che il pannello
di controllo di WindowToFront presenti in basso i due gadget "Hide" e
"Quit" ("Nascosto" e "Fine" per l'italiano).
Questi non sono necessari, poiché queste due opzioni sono già presenti
nel menu "Project" ("Progetto") e la loro eliminazione permette di
risparmiare spazio avendo una finestra più bassa, ma la loro presenza
potrebbe essere una comodità irrinunciabile per alcuni.
FORCETOPAZ=<YES | NO> [default: NO]
A partire dalla versione 1.2 WindowToFront presenta un'interfaccia utente
font-sensitive (che cioè si adatta al font usato per il Workbench). Chi
volesse, per qualche motivo, continuare ad usare il font topaz 8, potrà farlo
specificando YES come valore per questa keyword.
3. USO DA WORKBENCH
L'uso da Workbench è analogo a quello di tutte le altre Commodity: è
sufficiente far partire il programma con un doppio click sulla sua icona.
Questa operazione provocherà la comparsa del pannello di controllo se tra i
tool type dell'icona è compreso "CX_POPUP=YES", altrimenti il programma
comincerà a girare "silenziosamente" in sottofondo.
Per far comparire il pannello di controllo sarà allora necessario
premere la combinazione di tasti specificata tramite il tool type
"CX_POPKEY" (sempre nell'icona).
Con la voce "Information..." del menu "Icons" del Workbench si possono
aggiungere, cancellare e modificare i tool type dell'icona di WindowToFront.
Alternativamente, dopo aver modificato i parametri di funzionamento di
WindowToFront per mezzo del pannello di controllo, è possibile salvare tali
parametri nell'icona del programma con la voce "Save" ("Salva") del menu
"Project" ("Progetto"). Tuttavia alcuni parametri, come ad esempio
"CX_POPUP", non possono essere modificati in questo secondo modo.
I tool type riconosciuti da Workbench e i loro possibili valori sono
esattamente gli stessi descritti nel paragrafo "Uso da Shell".
Trasferendo WindowToFront nel cassetto "WBStartup" (con la sua icona)
il programma sarà lanciato automaticamente ad ogni reboot. In questo caso è
necessario avere "DONOTWAIT" tra i tool type dell'icona, poiché
WindowToFront, come le altre Commodity standard, non è self-detaching.
4. IL PANNELLO DI CONTROLLO
Non sarebbe davvero necessario descrivere l'uso del pannello di
controllo, data la sua intuitività, comunque esaminiamo sommariamente i
vari gadget e menu. Per indicarli userò il nome in italiano.
"Richiamo:" - Permette di modificare la hotkey (combinazione di tasti)
che serve a far comparire il pannello di controllo. Se si inserisce qui
un'espressione scorretta verrà ripristinato il contenuto precedente del
gadget (dopo aver premuto RETURN). Attenzione: lettere maiuscole come "W"
sottintendono una pressione contemporanea di un tasto SHIFT.
"Autore..." - Provoca la comparsa di un requester con alcune
informazioni sul programma e sull'autore.
"Finestre normali:" - Questo slider permette di variare il numero di
click da usare per portare in primo piano le finestre "normali" (quelle che
non fanno parte del Workbench e non contengono icone). La modifica avviene
in tempo reale, cioè non è necessario chiudere il pannello di controllo per
renderla operativa.
"Finestra principale WB:" - Come sopra, riferito però alla finestra
principale del Workbench, cioè quella in cui compaiono le icone dei
dischetti, delle partizioni dell'hard disk, delle Ram/Rad Disk, ecc.
"Finestre Workbench:" - Come sopra, ma riferito alle altre finestre del
Workbench (es. cassetti).
"Bordo finestre:" - Come sopra, ma riferito al bordo di qualsiasi
finestra. Portando questo slider su "Off" si ottiene che il numero di click
da usare sul bordo sia lo stesso da usare all'interno delle finestre.
"Manda sullo sfondo:" - Con questo slider si specifica il numero di
click da usare per mandare le finestre sullo sfondo (quando è premuto
contemporaneamente il qualificatore associato a questa operazione).
"Solo Workbench:" - Questo checkbox permette di scegliere se
WindowToFront debba operare sulle finestre di tutti gli schermi oppure solo
su quelle dello schermo Workbench.
"AutoSfondo:" - Checkbox per attivare/disattivare la modalità AUTOBACK
(vedi il paragrafo "Uso da Shell").
"Attiva su sfondo:" - Checkbox per indicare se attivare o no le finestre
che si mandano sullo sfondo. Questo gadget sarà disabilitato nel caso in cui
il numero di click per mandare le finestre sullo sfondo sia 0 (Off) oppure
sia 1 e non sia stato indicato alcun qualificatore per l'operazione di
mandare sullo sfondo.
In quest'ultimo caso infatti è necessario attivare sempre la finestra
su cui si fa click, altrimenti nessuna finestra potrà mai essere attivata
(almeno nel modo consueto, cioè con un singolo click senza qualificatori).
"Primo piano:" - Questo gadget stringa contiene il qualificatore per
l'operazione "Porta la finestra in primo piano". Immettendo (con RETURN) un
qualificatore non valido verrà ripristinato il valore precedente.
Immettendo una stringa nulla verrà visualizzato NONE (NESSUNO) o il
corrispondente termine nella lingua usata. È possibile usare direttamente
tale termine oppure NONE (sempre valido con qualsiasi lingua) per indicare
appunto che non deve essere richiesto alcun qualificatore per l'operazione
in questione.
"Sfondo:" - Esattamente come sopra, ma riferito all'operazione "Manda
la finestra sullo sfondo". Generalmente è meglio non indicare NONE qui.
"Tasti:" - Questo gadget stringa contiene la combinazione di tasti che
deve provocare l'azione "manda la finestra sullo sfondo". Immettendo un
valore scorretto seguito da RETURN, verrà ripristinato il valore precedente.
"Modo:" - Questo cycle gadget è usato per scegliere quale finestra sarà
portata sullo sfondo premendo la combinazione di tasti di cui sopra. Il
valore "Sotto puntatore" significa che la finestra in questione sarà quella
che si trova, appunto, sotto il puntatore del mouse, mentre il valore
"Finestra attiva" indica che la finestra mandata sullo sfondo sarà quella
attiva.
"Nascosto" - Questo gadget è presente solo se si è indicato il tool type
GADGETS=YES alla chiamata di WindowToFront (sulla linea di comando o
nell'icona). La sua funzione è quella di fare sparire il pannello di
controllo mantenendo WindowToFront attivo in sottofondo. Si può ottenere lo
stesso effetto premendo il tasto "N" (o un altro tasto in base alla lingua
usata, come indicato nel file .catalog).
Per richiamare il pannello occorre premere il richiamo (hotkey).
"Fine" - Questo gadget è presente solo se si è indicato il tool type
GADGETS=YES alla chiamata di WindowToFront (sulla linea di comando o
nell'icona). La sua funzione è quella di terminare l'esecuzione di
WindowToFront e rimuoverlo dalla memoria. Si può ottenere lo stesso effetto
premendo il tasto "F" (o un altro tasto in base alla lingua usata, come
indicato nel file .catalog).
"Salva" (Menu Progetto) - Selezionando questa voce di menu si salva la
configurazione corrente (hotkey, numero di click, opzioni, qualificatori,
ecc.) nell'icona di WindowToFront. Se questa non esiste, il programma la
creerà prima.
"Nascosto" (Menu Progetto) - Questa voce di menu ha la stessa funzione
del gadget omonimo (vedi).
"Fine" (Menu Progetto) - Questa voce di menu ha la stessa funzione del
gadget omonimo (vedi).
Occorre ricordare infine che il gadget di chiusura della finestra di
WindowToFront ha lo stesso effetto del menu (gadget) "Nascosto".
5. QUALIFICATORI RICONOSCIUTI DALLA COMMODITIES.LIBRARY
Questa è una lista dei qualificatori riconosciuti dalla versione 37 (e
superiori) della commodities.library ed utilizzabili con WindowToFront.
QUALIFICATORE SIGNIFICATO
LCOMMAND Tasto AMIGA di sinistra
RCOMMAND Tasto AMIGA di destra
LSHIFT Tasto SHIFT di sinistra
RSHIFT Tasto SHIFT di destra
LALT Tasto ALT di sinistra
RALT Tasto ALT di destra
CAPSLOCK Tasto Caps Lock
CONTROL Tasto CTRL
SHIFT Un qualsiasi tasto SHIFT
CAPS Un qualsiasi tasto SHIFT oppure Caps Lock
ALT Un qualsiasi tasto ALT
Nota: a partire dalla versione 38 (OS 2.1) della commodities.library
sono stati aggiunti numerosi sinonimi per questi qualificatori, che non è
comunque necessario elencare qui. Se possedete il sistema operativo 2.1 o
3.x dovreste trovarli riportati sul manuale del software di sistema.
6. LOCALIZZAZIONE
Di default WindowToFront comunica con l'utente in lingua inglese, ma
naturalmente il programma può essere localizzato, cioè adattato ad una
lingua specifica.
A partire dalla versione 1.2 WindowToFront può essere localizzato solo
utilizzando gli appositi file .catalog contenenti le stringhe tradotte nelle
varie lingue. Il programma è in grado di interpretare tali file anche in
assenza della locale.library, anche se in futuro questo supporto potrebbe
essere rimosso in quanto ridondante.
Se avete installato WindowToFront usando lo script di installazione
fornito probabilmente avrete già scelto la vostra lingua preferita e il
file .catalog appropriato sarà già stato copiato nel suo luogo corretto.
In caso contrario, o se volete installare altri file .catalog, ecco come
procedere.
Non dovete fare altro che copiare il file "windowtofront.catalog" per
la vostra lingua, se fornito, nella directory LOCALE:Catalogs/<nomelingua>,
dove <nomelingua> è il nome della vostra lingua locale. Per esempio, un
italiano potrebbe copiare il file "Catalogs/italiano/windowtofront.catalog"
(che si trova nella directory di distribuzione di WindowToFront) nella
directory "LOCALE:Catalogs/italiano/" del suo sistema, ottenendo così il
file di localizzazione "LOCALE:Catalogs/italiano/windowtofront.catalog".
Anche se avete la locale.library, non è necessario che selezioniate la
vostra lingua preferita con l'editor Locale delle preferences: potete
indicarla direttamente a WindowToFront con la keyword (o tool type) LANGUAGE.
Se volete che il programma si adegui alla lingua locale scelta con
l'editor, indicate semplicemente "locale" come valore della suddetta keyword.
In ogni caso le dimensioni del pannello di controllo e la posizione dei
gadget saranno adattate alla lunghezza delle stringhe utilizzate.
Con la versione 1.6 di WindowToFront sono forniti ufficialmente i file
.catalog per la lingua inglese e per quella italiana; in futuro vedrò di
aggiungerne altri (se qualcuno li scrive per me, cioè).
Potete realizzare una versione del file .catalog per la vostra lingua
usando il programma per sviluppatori "CatComp" con il file .cd fornito:
se siete sviluppatori dovreste già sapere come fare. Alternativamente potete
utilizzare uno dei tanti programmi PD che svolgono questa operazione
modificando un file .catalog già esistente.
NOTA: Se realizzate versioni per altre lingue del file .catalog, siete
liberi (e, anzi, invitati a farlo) di inviarmele per via telematica, in
modo che io possa includerle in una futura distribuzione di WindowToFront.
Potete anche diffonderle separatamente, sempre naturalmente nel pubblico
dominio.
7. NOTE IMPORTANTI
WindowToFront rimane inattivo quando l'utente seleziona un gadget
all'interno di una finestra. Alcuni programmi gestiscono privatamente un
doppio click sui loro gadget, quindi non è il caso che WindowToFront
interferisca con essi.
Inoltre WindowToFront non porta in primo piano le finestre backdrop.
In generale specificare un solo click senza alcun qualificatore per
qualunque operazione provoca confusione e notevoli problemi di gestione
delle finestre (da parte dell'utente) e di interazione con Intuition.
Si consiglia, pertanto, di NON farlo.
A partire dalla versione 1.1 WindowToFront è in grado di salvare la
propria configurazione anche se nella sua directory non esiste una icona con
il suo stesso nome; in tal caso infatti il programma creerà una nuova icona
per se stesso.
Infine, per vari motivi che sarebbe troppo lungo spiegare, sconsiglio di
rinominare il programma. In ogni caso "WindowToFront" è il suo nome ufficiale
ed è così che voglio sia conosciuto dagli utenti di Amiga nel mondo (ok,
nessuno fa più queste cose, ma comunque...).
8. REVISIONI ESISTENTI
1.6 Ridotto significativamente il consumo di stack; prima poteva
provocare crash durante l'uso della GUI (grazie a Nils Görs per
la segnalazione). Inoltre ora l'eseguibile è più corto di 236 byte.
1.5 Migliorata la compatibilità con DirOpus 5 usato come rimpiazzo del
Workbench (non ancora perfetta, comunque). Aggiunto uno script di
installazione per stare al passo con i tempi. Documentazione
riscritta nelle sue parti più antiche. Ricompilato con il SAS/C
6.58. L'eseguibile è più corto di 88 byte.
1.4 Corretti ulteriori bug. Documentazione parzialmente riscritta (stava
diventando obsoleta). Ancora più ottimizzato: ora l'eseguibile è più
corto di 1132 byte.
1.3 Rimossi alcuni bug che provocavano Enforcer hit. L'eseguibile è
più corto di 92 byte.
[Nota: questa versione è disponibile solo sul CD-ROM di IPISA '95]
1.2 Completamente riscritto e ottimizzato utilizzando il SAS/C 6.51.
Aggiunta la possibilità di mandare le finestre sullo sfondo
tramite una combinazione di tasti (grazie a Federico Chiesa
per l'eccellente suggerimento). Ora il pannello di controllo
è completamente font-sensitive. Sotto OS 3.0+ vengono usati
i menu NewLook. Rimosso il supporto del file di testo per la
localizzazione: resta solo l'utilizzo dei file .catalog, che
comunque non richiede la locale.library. Modificato legger-
mente il comportamento in alcune situazioni. Risolto il problema
del doppio click sulle icone! Per finire, ora l'eseguibile è più
corto di 7228 byte.
[Nota: questa versione è stata rilasciata solo ai beta-tester]
1.1 La localizzazione ora supporta anche la locale.library (e in
futuro supporterà solo quella). L'estetica del pannello è
leggermente migliore. Ora WindowToFront è in grado di creare
la propria icona se questa non esiste durante il salvataggio
della configurazione. Inoltre aggiunti alcuni messaggi di errore.
Il requester per le informazioni è ora un EasyRequester. Infine
l'eseguibile è più corto di 612 byte.
1.0 La versione originale.
9. NOTE FINALI
Se scoprite dei bug, avete qualche dubbio oppure volete mandarmi dei
suggerimenti (sempre ben accetti) per le versioni future di WindowToFront,
scrivete a:
Massimo Tantignone
Via Campagnoli, 4
28100 NOVARA
ITALIA
E-mail: tanti@intercom.it
Ed ora, per concludere in modo tradizionale:
//
Grazie ad \X/ AMIGA per essere TUTTORA il miglior computer che ci sia!